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A

APAT

Agenzia per la Protezione dell`Ambiente e per i Servizi Tecnici (ANPA sino al 6-10-2002). Struttura pubblica che svolge attività di monitoraggio, informazione, promozione e proposizione sulle diverse tematiche ambientali. Tra i suoi compiti essenziali rientrano: il sostegno tecnico-scientifico alle autorità amministrative, la realizzazione di una rete di informazioni sullo stato dell`ambiente, l`attuazione di controlli ispettivi, la definizione di standard di qualità ambientale, l`impulso alla ricerca di tecnologie eco-compatibili.

B

Batterie

Unione di elementi voltaici, quali pile, accumulatori e simili, per ottenere tensioni, correnti, capacità o potenze superiori a quelle dei singoli elementi che la compongono.

Beni di consumo

Beni acquistati dai singoli individui o dalle famiglie per soddisfare direttamente un determinato bisogno senza subire ulteriori trasformazioni.

Beni durevoli

Bene economico atto a prestare più servizi utili successivi.

Biocombustibile

Combustibile liquido, solido o gassoso che si ottiene da una biomassa (materiale biologico greggio). I combustibili più frequentemente prodotti sono biogas, generati da digestione anaerobica, ed etanolo che si produce dalla fermentazione con lieviti della melassa, del succo della canna da zucchero o dell'amido idrolizzato.­­

Biogas

Gas ricco di metano prodotto dalla fermentazione degli escrementi degli animali e dell'uomo o dai residui dei raccolti in un recipiente ermetico. Il biogas può essere utilizzato per il funzionamento delle stufe, delle lampade, di piccoli macchinari e per generare elettricità. I combustibili a base di biogas di solito non sono inquinanti e derivano dalle risorse rinnovabili. Pertanto, la loro potenziale utilità per il futuro dell'umanità potrebbe superare di gran lunga il loro valore attuale. La più grande applicazione dell'energia da biogas è stata realizzata dai paesi in via di sviluppo. Per esempio, in Cina il 40% dell'elettricità di un comune può essere prodotta da un convertitore di metano. L'obiettivo è di aumentare questa cifra fino all'80% attraverso la coltivazione deliberata di piante a crescita rapida come il giacinto d'acqua e l'erba degli elefanti. Altre piante adatte per la produzione di biogas sono l'eucalipto, la canna da zucchero, il sorgo, la manioca e il pino insigne. I residui della produzione del biogas possono essere utilizzati come fertilizzanti organici di qualità inferiore.

Borsa dei rifiuti

Scambio della parte riciclabile dei rifiuti. Tale meccanismo di scambio permette da un lato di ridurre il volume degli scarti e il costo della loro eliminazione e da un'altro rende possibile un utilizzo più razionale delle risorse non rinnovabili.

C

Catasto dei rifiuti

Istituito dall`art.3 del D.L.397/88 (convertito con modificazioni nella L.475/88) con la finalità di assicurare un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato, utilizzando la nomenclatura prevista dal Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER). Il Catasto, previsto dall`art.11 del D.Lgs.22/97, si articola in una Sezione nazionale, che ha sede in Roma presso l`APAT, e in Sezioni regionali o delle Province autonome presso le corrispondenti Agenzie regionali o delle Province autonome per la protezione dell`ambiente (ARPA) e, ove tali Agenzie non siano ancora costituite, presso la Regione. Chiunque effettua professionalmente attività di raccolta e trasporto rifiuti è tenuto a comunicare annualmente le quantità e le caratteristiche qualitative dei rifiuti oggetto delle predette attività.

Cernita dei rifiuti

Separazione dei rifiuti sulla base della loro composizione: vetro, metallo, carta, ecc.

CFC

Gas formati da cloro, fluoro e carbonio le cui molecole non reagiscono con altre sostanze e che vengono quindi impiegati come agenti veicolanti negli spray. / Composti chimici in cui una parte o tutti gli atomi di idrogeno di un idrocarburo (generalmente un alcano) sono stati sostituiti da atomi di fluoro e di cloro. La maggior parte dei clorofluorocarburi sono chimicamente inerti e sono stabili alle alte temperature. Sono utilizzati come propellenti degli aerosol, come refrigeranti e solventi. Un nome commerciale per questi composti è freon. A causa della loro inerzia chimica i clorofluorocarburi possono diffondersi intatti negli strati alti della atmosfera; qui, a causa di reazioni fotochimiche, si rompono e reagiscono con l'ozono distruggendone le molecole. Per questo motivo ne è stato scoraggiato l'uso.

Ciclo di vita di un prodotto

Consiste nella storia di un prodotto, dalla fase di estrazione delle materie prime, alle fasi di produzione, distribuzione consumo o uso, fino alla gestione della sua eliminazione, una volta trasformato in un rifiuto.

Clorofluorocarburi

Composti chimici in cui una parte o tutti gli atomi di idrogeno di un idrocarburo (generalmente un alcano) sono stati sostituiti da atomi di fluoro e di cloro. La maggior parte dei clorofluorocarburi sono chimicamente inerti e sono stabili alle alte temperature. Sono utilizzati come propellenti degli aerosol, come refrigeranti e solventi. Un nome commerciale per questi composti è freon. A causa della loro inerzia chimica i clorofluorocarburi possono diffondersi intatti negli strati alti della atmosfera; qui, a causa di reazioni fotochimiche, si rompono e reagiscono con l'ozono distruggendone le molecole. Per questo motivo ne è stato scoraggiato l'uso.

Combustibile derivato da rifiuti (CDR)

Combustibile alternativo ottenuto dalla componente secca (carta, plastica, fibre tessile, ecc.) dei rifiuti urbani, dopo un apposito trattamento di separazione e purificazione da altri materiali, quali vetro metalli e inerti. Il CDR ha mediamente la seguente composizione: 44% carta, 23% plastiche, 12% residui tessili, 4,5% scarti legnosi, 14% organico putrescibile e 2,5% inerti; il suo potere calorifico inferiore è mediamente pari a 15.000 kJ/kg (circa 3.600 kcal/kg). Attualmente, sono due le possibilità di impiego di questo materiale: - sfuso e/o addensato, per la combustione in impianti industriali (cementifici, acciaierie, centrali termoelettriche, ecc.) o in forni dedicati a griglia o a letto fluido (Forni d'incenerimento); - in pellets, per la combustione con carbone o in combustori a letto fluido bollente o ricircolante.

Compattamento

Metodo col quale i rifiuti vengono compressi mediante presse idrauliche e successivamente impaccati.

Compost

Prodotto proveniente dai rifiuti solidi urbani o assimilabili, con l'eventuale aggiunta di fanghi di depurazione, sottoposti ad una fermentazione aerobica che ne modifica stabilmente le caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche.

Compostaggio

Processo biologico aerobico di trasformazione delle componenti organiche dei rifiuti, avente per scopo la riduzione del volume (fino al 25-50%) e la realizzazione di un prodotto utilizzabile in agricoltura e nelle tecniche di bioingegneria. Tra i vantaggi del compostaggio si possono ricordare: l'assenza di emissioni nocive nell'atmosfera (tranne gli odori); il ricupero significativo, anche se parziale, dei rifiuti; la positiva influenza del compost sulla struttura del suolo, con diminuzione dell'erodibilità, miglioramento dell'attività biologica di microorganismi e radici delle piante, aumento della capacità di filtrazione delle sostanze inquinanti; la distruzione di germi patogeni mediante processi chimici; la possibilità di trattare anche fanghi assieme ai rifiuti solidi. Tra gli svantaggi si devono ricordare: la possibilità di danneggiare animali mediante l'assimilazione di sostanze nocive contenute nel compost; la caduta di grandi quantità di residui da smaltire; lo sviluppo di cattivi odori che costringe a notevoli distanze dai centri abitati; il forte inquinamento dell'acqua che percola dai cumuli di rifiuti e deve essere depurata.

D

Decontaminazione del suolo

Tecnologie impiegate per la rimozione di idrocarburi derivati dal petrolio, di pesticidi clorurati e, più generalmente, di composti organici, mediante l'impiego di trattamento fisici, chimici o biologici.

Deposito temporaneo

Raggruppamento del rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti.

Detentore dei rifiuti

Il produttore dei rifiuti o la persona fisica o giuridica che li detiene. Il produttore, fino al momento in cui si disfa dei rifiuti, è identificabile anche come detentore, mentre il detentore non sempre è anche produttore dei rifiuti che detiene (può infatti essere detentore di rifiuti prodotti da terzi).

Discarica

Smaltimento dei rifiuti domestici e/o industriali in siti quali ex cave di pietra, pozzi minerari in disuso e cave di ghiaia e di argilla. I rifiuti vengono disposti in strati, tra i quali viene posta della terra o residui di materiale da costruzione per ridurre al minimo la generazione spontanea di calore prodotta dalla decomposizione dei rifiuti organici. Questa decomposizione produce metano e, nelle grandi discariche a interramento, durante lo scarico dei rifiuti, viene installato un sistema di condutture destinato a canalizzare il gas che può quindi essere utilizzato quale fonte di energia. I siti vengono spesso scelti senza tenere conto del possibile inquinamento dell'acqua freatica e di superficie, dovuto allo scolo delle piogge e alla lisciviazione. I vecchi siti di interramento possono talvolta essere riutilizzati a scopo agricolo, sebbene sia necessario accertarsi che la concentrazione di agenti inquinanti nel suolo e nella vegetazione non superi i livelli di sicurezza. Talvolta vengono costruite abitazioni o impianti industriali su vecchi siti di interramento, nonostante i problemi di assestamento (subsidenza).

E

Ecomafia

Attività o insieme di attività gestite illecitamente dalla criminalità organizzata in campo ambientale (in particolare in riferimento allo smaltimento dei rifiuti).

Ecosistemi

L'insieme degli esseri viventi, dell'ambiente e delle condizioni fisico-chimiche che, in uno spazio delimitato, sono inseparabilmente legati tra loro, sviluppando interazioni reciproche.

Emissioni atmosferiche

Emissioni scaricate in atmosfera, derivanti dagli impianti di combustione, dagli impianti tecnologici e dagli autoveicoli.

F

Fanghi

Sedimento clastico non consolidato, impregnato d'acqua, a elementi di dimensioni inferiori a un sedicesimo di mm.

Fermentazione

Processo di respirazione anaerobio che avviene in alcuni microorganismi, per esempio i lieviti. Consiste in una serie di reazioni biochimiche per mezzo delle quali lo zucchero si trasforma in etanolo e diossido di carbonio. La fermentazione è alla base della produzione del pane, del vino e della birra.

Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR)

Documento obbligatorio per il trasporto dei rifiuti

G

Gassificazione

Processo chimico o termico usato per trasformare una sostanza in un gas. Trasformazione di un materiale solido, come il carbone, in un prodotto gassoso utilizzabile come combustibile.

I

Imballaggi

Involucro costituito da legno, metallo, cartone, tela juta ecc. atto a preservare la merce ivi contenuta. Ha caratteristiche differenziate a seconda del genere merceologico, del peso, del grado di fragilità, del mezzo di trasporto e del viaggio da intraprendere.

Impatto ambientale

Qualsiasi alterazione negativa o positiva delle condizioni ambientali esistenti, o l'insorgenza di condizioni ambientali nuove, causate o indotte da un'azione di progetto.

Incenerimento di rifiuti

Processo di combustione controllata ad alta temperatura per la trasformazione della frazione combustibile dei rifiuti in un residuo inerte.

Incentivi ambientali

Strumento di economia ambientale che prevede l'assegnazione di sussidi alle aziende e alle industrie per il miglioramento delle tecnologie di depurazione e per la modificazione in senso filoambientale delle tecniche produttive.

M

M.U.D.

Modello unico di dichiarazione ambientale sulla circolazione annuale dei rifiuti nell'ambito comunale ( per i comuni) lavorativo (per ogni azienda)

Materie prime

Materie necessarie all'inizio o nella prima fase del ciclo di produzione, siano esse allo stato grezzo, semilavorato o lavorato.

Metalli pesanti

Ogni metallo con un alto peso atomico, come, per esempio, mercurio, piombo, cadmio, cromo e plutonio. I metalli pesanti trovano un'ampia utilizzazione nell'industria e molti di essi vengono liberati nella biosfera attraverso l'inquinamento atmosferico, idrico e solido. I metalli pesanti sono velenosi e hanno la tendenza a persistere negli organismi viventi una volta assunti. Una caratteristica è rappresentata dal fatto che entrano nella catena alimentare e si accumulano in determinati organi, in particolar modo nel cervello, nel fegato e nei reni degli animali situati nei livelli trofici superiori, avvelenando gradualmente gli ospiti.

Minimizzazione dei rifiuti

Misure o tecniche miranti a ridurre la quantità di rifiuti generati durante i processi produttivi industriali. Il termine si riferisce anche al riciclaggio e alle misure adottate per ridurre la quantità di rifiuti portati in discarica. Tale termine è sinonimo di minimizzazione dei rifiuti.

O

Oli usati

Qualsiasi olio industriale o lubrificante, a base minerale, divenuto improprio all'uso cui era inizialmente destinato, in particolare gli oli usati dei motori a combustione e dei sistemi di trasmissione, nonché gli oli minerali per macchinari, turbine e comandi idraulici.

Oli vegetali

Olio ottenuto per estrazione dai semi o frutti vegetali, come ad esempio, dal mais, dalle arachidi, dal girasole, ecc.

Operazioni di recupero

Operazioni elencate (da R1 a R13) nell`Allegato C al D.Lgs.22/97. Tale Allegato, previsto dall`art.6, c.1, lett.h) del suddetto decreto, riproduce esattamente l`All. IIB alla dir.75/442/Cee, come modificta dalla dir.91/156/Cee.

Osservatorio nazionale rifiuti

Istituito, presso il Ministero dell`ambiente, dall`art.26 del D.Lgs. 5 febbraio 1997 n.22, al fine di garantire l`attuazione delle norme del presente decreto. Si compone di 9 membri (di nomina ministeriale) e di una Segreteria tecnica.

P

PCB

Bifenili policlorurati.

Percentuale di RD

La percentuale di RD si ottiene, secondo le indicazioni regionali, dal rapporto tra la somma dei pesi delle frazioni oggetto della raccolta differenziata (che successivamente possono essere destinate sia la recupero che a smaltimento) e il quantitativo totale di rifiuti prodotti.

Percolato di discarica

Liquido originato dal passaggio attraverso una massa di rifiuti di acque provenienti dall'esterno e acque di costituzione del rifiuto che venendo direttamente a contatto con diversi materiali ne dilavano e concentrano i contaminanti e costituiscono una fonte di rischio di inquinamento per le falde idriche.

PET

Polietilentereftalato. Poliestere termoplastico derivato dal glicole etilenico e dall'acido tereftalico; viene usato per la produzione di fibre e membrane.

Piattaforme ecologiche

Impianto di stoccaggio e trattamento dei materiali della raccolta differenziata; da tale piattaforma escono i materiali per essere avviati al riciclaggio, al recupero energetico ovvero, limitatamente alle frazioni di scarto, allo smaltimento finale.

PPGR

Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti

Prodotti eco-compatibili

Prodotto che non reca danno all'ambiente.

Produttori di rifiuti

Il soggetto dalla cui attività materiale deriva la produzione dei rifiuti, e al quale è giuridicamente riferibile detta produzione ed a carico del quale sia quindi configurabile l'obbligo di provvedere allo smaltimento dei detti rifiuti nei modi prescritti.

R

Raccolta di rifiuti

Operazione di prelievo, cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto.

Raccolta differenziata

Raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio e al recupero di materia prima.

Raccolta differenziata (RD) dei RU domestici e dei Rifiuti Assimilati

E' la raccolta finalizzata a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee.

Raccolta Indifferenziata

Raccolta dei rifiuti urbani non raggruppati per frazioni merceologiche. E' comprensiva dei rifiuti provenienti dalla pulizia delle strade e dei rifiuti cimiteriali.

Raccolta Mono-Materiale

La Raccolta Differenziata costituita da una sola componente merceologica.

Recupero

E' costituito dalla operazioni che utilizzano rifiuti per generare materie prime secondarie, combustibili o prodotti, attraverso trattamenti meccanici, termici, chimici o biologici.

Recupero di rifiuti

Operazione di utilizzazione del rifiuti o di loro componenti per nuove attività produttive (ad esempio, come combustibile o in azioni di compostaggio).

Recupero Energetico dai Rifiuti

E' il recupero del calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti negli inceneritori sotto forma di energia elettrica o termica.

Reflui

Tutti i rifiuti liquidi provenienti dalle attività fisiologiche dell'uomo (metabolismo), oppure da sue attività lavorative primarie (agricoltura e allevamento di bestiame) o secondarie (industria). Tali rifiuti contengono sostanze organiche ed inorganiche sovente assai nocive le quali, se immesse senza alcun trattamento di depurazione (o con un trattamento incompleto o comunque inefficace) nell'ambiente naturale, lo contaminano gravemente con esiziali conseguenze a carico degli esseri viventi nell'ambiente medesimo.

Registri di carico e scarico

I soggetti che effettuano professionalmente attività di raccolta e trasporto rifiuti (art.11, c.3, D.Lgs.22/97) hanno l`obbligo di tenere un registro di carico e scarico, con fogli numerati e vidimati dall`Ufficio del registro, su cui devono annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti, da utilizzare ai fini della comunicazione annuale al Catasto (art.12 D.Lgs.22/97).

Riciclaggio

Metodo di recupero delle risorse che prevede la raccolta dei prodotti di rifiuto e il loro impiego come materia prima per la fabbricazione di prodotti uguali o simili a quelli di partenza. / Ricupero e riutilizzazione di materiali dai rifiuti. Il riciclaggio può comprendere: a) il riciclaggio naturale in cui tutte le sostanze finite necessarie per la vita come l'acqua, l'azoto e il carbonio subiscono un riciclaggio continuo; b) il riciclaggio dei prodotti manufatti obsoleti da cui le risorse minerali preziose (come l'acciaio, il rame, la plastica o le fibre) possono essere recuperati e riutilizzati. La portata del riciclaggio di questi prodotti dipende dal costo e dalla scarsità della produzione o estrazione di tali risorse, dal costo e dalla facilità con cui gli articoli obsoleti possono essere riciclati, e dal clima politico e sociale che può determinare l'accettabilità del riciclaggio.

Riduzione alla fonte

Principio guida per progettare o riprogettare prodotti in modo da diminuire tutti gli sprechi alla fonte, invece che per mezzo di un trattamento al termine del processo produttivo.

Riduzione della produzione di rifiuti

Riduzione della produzione di rifiuti ottenuta adottando sistemi di smaltimento a livello individuale, acquistando prodotti riciclati, utilizzando più di una volta i prodotti che lo consentono, ad esempio vetro, ceramica, ecc., evitando di utilizzare contenitori usa e getta, ecc.

Rifiuti degradabili

Rifiuti consistenti principalmente di materiale organico biodegradabile.

Rifiuti ingombranti

Rifiuti le cui grandi dimensioni ne complicano la raccolta con i normali mezzi, il trattamento e lo smaltimento.

Rifiuti Ingombranti

Rifiuti urbani che per dimensioni devono essere conferiti presso le stazioni ecologiche attrezzate (mobili, materassi ecc.).

Rifiuti organici

Rifiuto di derivazione animale o vegetale proveniente da attività industriali, commerciali o domestiche.

Rifiuti pericolosi

Tutte le sostanze, inclusi i rifiuti tossici, che presentano un pericolo immediato o a lungo termine per la salute umana o che costituiscono un rischio per lo stato della salute ambientale.

Rifiuti Pericolosi (urbani o speciali)

Sono i rifiuti che contengono sostanze pericolose (es. batterie, oli esauriti da motori e ingranaggi, tubi fluorescenti ed altre sostanze contenenti mercurio).

Rifiuti Speciali

In base al D.LGS 152/2006 sono:
 
- i rifiuti da attivita' agricole e agro-industriali;
 
- i rifiuti derivanti dalle attivita' di demolizione, costruzione, nonche' i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 186;
 
- i rifiuti da lavorazioni industriali, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 185, comma 1, lettera i);
 
- i rifiuti da lavorazioni artigianali;
 
- i rifiuti da attività commerciali;
 
- i rifiuti da attività di servizio;
 
- i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acquee dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
 
- i rifiuti derivanti da attività sanitarie;
 
- i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
 
- i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
 
- il combustibile derivato da rifiuti;
 
- i rifiuti derivati dalle attivita' di selezione meccanica dei rifiuti solidi urbani.

Rifiuti Speciali Assimilati

Rifiuti che provengono da attivita' artigianali, industriali e commerciali, che non rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi e sono assimilati agli Urbani, come specificato dai Regolamenti Comunali di gestione rifiuti.

Rifiuti Speciali Assimilati ai rifiuti urbani

Sono Rifiuti prodotti da attività produttive che vengono assimilati agli urbani in base a criteri qualitativi e quantitativi, e le cui fasi di raccolta, trasporto e avvio a recupero/smaltimento sono pertanto gestite dalla Pubblica Amministrazione sulla base del "Regolamento Comunale di Gestione dei Rifiuti".

Rifiuti Urbani

In base al D.LGS 152/2006 sono:
 
a)i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
 
b)i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualita' e quantita', ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g);
 
c)i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
 
d)i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;
 
e)i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
 
f)i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonche' gli altri rifiuti provenienti da attivita' cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).

Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP)

Rifiuti che contengono sostanze inquinanti o tossiche, che non devono essere dispersi nell'ambiente, nemmeno in discarica, perche' pericolose.

Rifiuti Vegetali

Rifiuti composti da sostanze di natura vegetale (rami, foglie ecc.).

Rifiuto

Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi.

Riuso

Reimpiego di un prodotto in più cicli di utilizzazione.

Riutilizzo

Operazione per cui un oggetto puo' essere riutilizzato tale e quale, per lo stesso scopo per cui e' stato prodotto, eventualmente dopo interventi di manutenzione.

S

Separazione alla fonte

Divisione dei rifiuti secondo il tipo da parte di chi li ha prodotti (per esempio, separazione della carta, del metallo e del vetro dagli altri rifiuti) allo scopo di rendere il riciclaggio più semplice e più efficiente.

Siti contaminati

Sito in cui le concentrazioni dei contaminanti sono superiori alle concentrazioni di base e tali da rappresentare un rischio per l'uomo e l'ambiente.

Siti inquinati

Luogo che è stato contaminato da inquinanti in seguito ad attività industriali, ad attività agricole, a incidente nucleare, a sversamento di petrolio, perché sede di discarica, ecc.

Smaltimento

Ogni operazione finalizzata a sottrarre definitivamente una sostanza, un materiale o un soggetto dal circuito economico e/o di raccolta. Avviene in genere in discarica o in impianti di incenerimento.

Smaltimento dei rifiuti

Processo relativo alle fasi di conferimento, raccolta, spazzamento, cernita, trasporto, trattamento, nonché l'ammasso, il deposito, la discarica sul suolo e nel suolo.

Sopravaglio Secco

Frazione composta dai rifiuti urbani indifferenziati che, a causa della loro dimensione, non scendono attraverso le maglie del vaglio di selezione. Questa frazione e' prodotta presso gli impianti di pre-selezione ed e' costituita, principalmente, da carta e plastica.

Sottovaglio Umido

Frazione dei rifiuti urbani indifferenziati che oltrepassa la maglie del vaglio di selezione. Questa frazione e' prodotta presso gli impianti di pre-selezione ed e' costituita, principalmente, da materiale organico (verde, scarti alimentari domestici).

Sovvallo

Scarto non recuperabile originato dalle operazioni di trattamento dei rifiuti.

Spazzamento

Attivita' di pulizia urbana eseguita in tutta la rete stradale o luoghi pubblici.

Stazione Ecologica Attrezzata (SEA)

Area di conferimento, aperta ai cittadini in orari prefissati, atta al conferimento di particolari tipologie di rifiuti urbani (previste dal regolamento comunale) quali beni durevoli, rifiuti ingombranti ecc. L'area e' normalmente presidiata dal personale addetto al controllo del corretto conferimento.

Sviluppo Sostenibile

Termine utilizzato nella Conferenza dell'ONU sull'ambiente, svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992. E' un obiettivo delle politiche economiche e ambientali di vari Paesi e degli accordi internazionali, aventi per oggetto materie ambientali. Indica la possibilita' di garantire lo sviluppo industriale, infra-strutturale, economico ecc. di un territorio rispettandone le caratteristiche ambientali, cioe' sfruttando le risorse naturali in funzione della sua capacita' di sopportare tale sfruttamento; ossia lo sviluppo umano, sociale e economico, devono soddisfare le attuali necessita' senza sacrificare il benessere delle generazioni future.

T

Teleriscaldamento

Uso di una doppia tubazione (andata e ritorno) termicamente coibentata, che trasporta calore fra il luogo di produzione e quello di richiesta.

Termovalorizzatore

Impianto che, sfruttando il calore prodotto dall'incenerimento dei rifiuti urbani, produce un guadagno in termini energetici.

Toner

Polvere cerosa isolante, nera o colorata, utilizzata nella riproduzione a stampa di computer e fotocopiatrici.

Trasporto di rifiuti

Trasferimento di rifiuti effettuato con appositi veicoli stradali specializzati.

Trattamento biologico

Sistema appositamente controllato in cui vengono riprodotti in ambienti artificiali gli stessi meccanismi biologici che si verificano in natura per la depurazione delle acque inquinate da sostanze biologicamente degradabili, sia solubili che colloidali. Tali trattamenti avvengono in presenza di microorganismi quali batteri, funghi, protozoi, ecc.

V

Valorizzazione dei rifiuti

Messa in valore dei rifiuti attraverso i processi di riciclaggio, riutilizzazione, compostaggio, incenerimento con produzione di energia, ecc.

Valutazione di Impatto Ambientale

Procedura tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio di ammissibilita' sugli effetti che una determinata azione avra' sull'ambiente, inteso come l'insieme delle risorse naturali e delle attivita' umane.

 www.regione.campania.it www.provincia.benevento.it  www.legambiente.it  www.minambiente.it  www.sistri.it www.upinet.it www.arpacampania.it