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Rifiuti

La definizione normativa in Italia è data dal primo comma dell'art. 181 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale):

Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell'allegato A alla parte quarta del presente decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi; indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo (diretto o previo intervento manipolativo).

Le categorie indicate dall'Allegato A (Residui di produzione o di processi industriali o di procedimenti antinquinamento; Prodotti fuori norma ovvero scaduti ovvero di cui il detentore non si serve più; Sostanze accidentalmente cadute o riversate ovvero contaminate o insudiciate; Qualunque sostanza, materia o prodotto che non rientri nelle categorie sopra elencate;), peraltro, sono di un'ampiezza (in considerazione soprattutto dell'ultima categoria, residuale e sostanzialmente omnicomprensiva) tale che la nozione deve ricavarsi, in definitiva, dal fatto che il detentore se ne disfi (ovvero intenda o debba farlo). Dove l'atto di "disfarsi" di un oggetto, è da intendersi (secondo la Circolare del Ministero dell'Ambiente 28.06.1999) come l'avvio dell'oggetto medesimo a recupero o smaltimento. I rifiuti vengono classificati, in base all'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali ovvero, in base alle loro caratteristiche di pericolosità , in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.

Rifiuti urbani:

  1. i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
  2. i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità  e quantità , ai sensi dell'art. 198, comma 2, lettera g);
  3. i rifiuti provenienti dalla pulitura delle strade;
  4. i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;
  5. i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
  6. i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonchè gli altri rifiuti provenienti da attività  cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), e) ed e).

Rifiuti speciali

  1. i rifiuti da attività  agricole e agro-industriali;
  2. i rifiuti derivanti dalle attività  di demolizione, costruzione, nonchè i rifiuti che derivano dalle attività  di scavo, fermo restando quanto disposto dall'art. 186;
  3. i rifiuti da lavorazioni industriali;
  4. i rifiuti da lavorazioni artigianali;
  5. i rifiuti da attività  commerciali;
  6. i rifiuti da attività  di servizio;
  7. i rifiuti derivanti dalla attività  di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
  8. i rifiuti derivanti da attività  sanitarie;
  9. i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
  10. i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
  11. il combustibile derivato da rifiuti.

I rifiuti pericolosi sono quei rifiuti speciali e quei rifiuti urbani NON domestici indicati espressamente come tali con apposito asterisco nel CER.

Le classi di pericolo dei rifiuti sono le seguenti:

  • Esplosivo
  • Comburente
  • Facilmente infiammabile (incluso estremamente infiammabile)
  • Infiammabile
  • Irritante nocivo
  • Tossico (incluso molto tossico)
  • Cancerogeno
  • Corrosivo
  • Infetto
  • Teratogeno
  • Mutageno
  • A contatto con l'acqua libera gas tossici o molto tossici
  • Sorgente di sostanze pericolose
  • Ecotossico

Il Catalogo europeo dei rifiuti (allegato D del Testo Unico), istituito conformemente alla normativa comunitaria e suscettibile di periodiche revisioni, assegna ad ogni tipologia di rifiuto un codice a 6 cifre (così detto codice CER) che ne consente una più facile identificazione.

Per consultare l'elenco dei codici CER clicca sul seguente link Codici CER.

 www.regione.campania.it www.provincia.benevento.it  www.legambiente.it  www.minambiente.it  www.sistri.it www.upinet.it www.arpacampania.it